Salve a tutti, o trailers scalpitanti per la "cavalcata carsica" 2011!!
Già, le previsioni meteo non sono proprio granché, anzi pessime! Istruzioni per l'uso? Vediamo cosa si può dire in merito... Come il nome suggerisce il trail si svolge in ambiente "carsico" e tale è il terreno su cui si "cavalca". Le previsioni, almeno ad oggi, prevedono deboli piogge (ma siamo solo martedì e cambieranno parecchie volte prima di domenica!!).
Indipendentemente da questo dubbio che ci tormenterà fino almeno alla vigilia, prendere la pioggia in carso per esperienza non è cosa da poco e vanno valutati bene attrezzatura e approccio.
Dal punto di vista del terreno il carso è praticamente uno scolapasta! A meno che non ci sia un diluvio, il terreno drenerà meravigliosamente l'acqua. Tratti fangosi ve ne saranno veramente pochi, tratti erbosi qualcosa in più; la maggior parte del percorso è dunque su sentieri con buon terreno compatto e sassoso.
Ma quali sono i rischi?
Beh, se un momento fa ho fatto le lodi per il drenaggio, il carso presenta soprattutto sentieri e stradine con rocce "affioranti" bloccate a terra; le stesse possono risultare se bagnate molto scivolose e dunque pericolose soprattutto per le tanto delicate caviglie del trailer moderno. Attenzione quindi soprattutto alle storte!
Altra problematica possibile sicuramente nelle discese e fino a metà percorso circa il rischio di scivolamento sulle foglie che in questi mesi sono cadute a terra.
Punti di riparo: non ve ne sono molti, anzi quasi nessuno se non gli alberi, anch'essi ormai senza troppe foglie.
Ci si bagna? Normalmente non ci sono molti passaggi angusti o tra i cespugli, per cui ci si bagna o ci si sporca solo in caso di caduta!
Sperin ben dai.... ;)
TIME
TOP RACES e PERSONAL BESTS
TOP RACES e PERSONAL BESTS
1) Sky Race Forni di Sopra (20 km, D+ 1.700 m): 2h 57' 38 '' (2007)
2) Maratonina Trieste (21 km): 1h 22' 23'' (2006)
3) Camignada poi sie' refuge - Misurina > Auronzo (30 km, D+ 1.319 m, D- 2.213): 4h 10' 06' (07/08/11)
4) Sky Race Monte Cavallo - Piancavallo (PN) - (20 km, D+ 1.650 m): 3h 54' 59'' (11/09/11)
5) Cavalcata Carsica 2011 - (50 km, D+ 1.000 m): 6h 07' (04/12/11)
6) Ecomaratona Clivius - Monteforte d'Alpone (VR) - (42 km, D+ 1.550 m): 4h 49' 12'' (22/01/12)
7) TCE (Traversata dei Colli Euganei) - Villa di Teolo (PD) - (42 km, D+ 2.000 m): 5h 37' 10'' (15/04/12) - link
RACES 2014
1) Coppa Gorizia - 1^ prova, Dobbia di Staranzano
2) Coppa Gorizia - 3^ prova, Aquileia
1) Sky Race Forni di Sopra (20 km, D+ 1.700 m): 2h 57' 38 '' (2007)
2) Maratonina Trieste (21 km): 1h 22' 23'' (2006)
3) Camignada poi sie' refuge - Misurina > Auronzo (30 km, D+ 1.319 m, D- 2.213): 4h 10' 06' (07/08/11)
4) Sky Race Monte Cavallo - Piancavallo (PN) - (20 km, D+ 1.650 m): 3h 54' 59'' (11/09/11)
5) Cavalcata Carsica 2011 - (50 km, D+ 1.000 m): 6h 07' (04/12/11)
6) Ecomaratona Clivius - Monteforte d'Alpone (VR) - (42 km, D+ 1.550 m): 4h 49' 12'' (22/01/12)
7) TCE (Traversata dei Colli Euganei) - Villa di Teolo (PD) - (42 km, D+ 2.000 m): 5h 37' 10'' (15/04/12) - link
RACES 2014
1) Coppa Gorizia - 1^ prova, Dobbia di Staranzano
2) Coppa Gorizia - 3^ prova, Aquileia
martedì 29 novembre 2011
mercoledì 23 novembre 2011
Cavalcata carsica, terzo settore: in compagnia da San Pelagio a Iamiano
Domenica 20 novembre finalmente abbiamo completato "l'opera": trail sul terzo settore della "Cavalcata Carsica" seguendo il sentiero CAI n° 3 (da San Pelagio a Iamiano).
Bella giornata, inizialmente freddina ma ci sta visto il periodo, seguita poi da un bel sole tiepido che ci ha accompagnati fino all'arrivo.
In generale il percorso fatto risulta molto più "corribile" rispetto agli altri due settori con una buona percentuale di tratti su stradine sterrate e agile sentiero; bitume prossimo allo zero (solo durante un attraversamento in paese).
Dislivello: complessivamente è decisamente negativo, motivo per cui la
corsa risulta più agile, che non è male dopo parecchi km di corsa. I primi km sono in "saliscendi" ma mai impegnativi ed attraversano brevi tratti di bosco su stradine sterrate e single track. Dopo un po' si arriva in "cima" al monte Sambuco (ben 213 m slm). Da qui
una breve discesa su sentiero leggermente tecnico (rocce) e poi si
prosegue veloci in un contesto meravigliosamente colorato dall'autunno!
C'è solamente una salita un po' più impegnativa sul percorso
all'altezza della Cartiera di San Giovanni di Duino che se non
affrontata con la calma ti può ben segar le gambe.
Segue una piccola discesina e dopo circa un km una superdiscesa di circa 100 m D- molto ripida e con fondo di pietre smosse, probabilmente da temerari in MTB.
Passata indenne questa discesa dove alla fine si trova un recinto con simpatici cavalli curiosi, ci si lascia poi avvolgere dalla natura su un facile percorso che permette di guardarsi in giro.
Infine si arriva a Iamiano... manca solo l'ultima salitella che sancisce il nostro arrivo.
Dalle non proprio ortodosse misure (chi era dotato di gps ha perso per un po' i satelliti) la lunghezza complessiva del tratto ammonterebbe a circa 16 km.
Ora mancherebbe "solamente" fare la Cavalcata tutta d'un fiato... per questo l'appuntamento è per il 4 dicembre a Pese e mi sa che saremo veramente in tanti quest'anno.
Bella giornata, inizialmente freddina ma ci sta visto il periodo, seguita poi da un bel sole tiepido che ci ha accompagnati fino all'arrivo.
In generale il percorso fatto risulta molto più "corribile" rispetto agli altri due settori con una buona percentuale di tratti su stradine sterrate e agile sentiero; bitume prossimo allo zero (solo durante un attraversamento in paese).
Carrareccia e muri a secco |
Saliscendi in bosco |
Cima del monte Sambuco (213 m slm) |
Discesa dal monte Sambuco |
Segue una piccola discesina e dopo circa un km una superdiscesa di circa 100 m D- molto ripida e con fondo di pietre smosse, probabilmente da temerari in MTB.
Passata indenne questa discesa dove alla fine si trova un recinto con simpatici cavalli curiosi, ci si lascia poi avvolgere dalla natura su un facile percorso che permette di guardarsi in giro.
Infine si arriva a Iamiano... manca solo l'ultima salitella che sancisce il nostro arrivo.
Locals |
Ora mancherebbe "solamente" fare la Cavalcata tutta d'un fiato... per questo l'appuntamento è per il 4 dicembre a Pese e mi sa che saremo veramente in tanti quest'anno.
giovedì 10 novembre 2011
Moonlight trail running, l'altra faccia del carso
C'è crisi, ma lavoro più di sempre in questo periodo tanto che son tre giorni che non riesco ad andare in agenzia viaggi per ritirare i biglietti per Londra (domani si parte) arrivando a casa troppo tardi da trovar chiuso.
Stavolta ho fallito l'appuntamento per tre minuti, mi resta solo domani mattina altrimenti si rimane a casa!
Sconsolato e stanco dall'ennesima intensa giornata parcheggio l'auto, esco e guardo in alto... la luna, una luna piena come da tempo non la vedevo.
E perché no? La frontale giace da tempo inutilizzata nel cestino, ma forse nemmeno servirà.
Cambio veloce, brontolio di stomaco sedato con un pugno di cereali, scarpe... humm... stavolta prendo le Asics Upterra... e via!
C'è una linea sottile che separa due stati di equilibrio stabile, una linea che non rappresenta altro che quei 20 secondi di completa indecisione sul da farsi nutrita dallo stimolo di andare e quello di restare... poi si arriva al bivio... stavolta non ci si siede, si va!
Decido di fare un percorso relativamente semplice, 95% sterrato/sentiero concedendo pochissimo al bitume. Il trail vero e proprio inizia al Parco Rocca (Monfalcone) dove prendo subito la carrareccia e poi il sentiero che porta alla Rocca. L'arrivo in cima quasi mi stupisce, non l'avevo mai vista così da vicino di notte, illuminata.
Guardo dall'alto Monfalcone e la sua piazza, sento ormai lontani e ovattati i rumori della città; più vicini invece l'odore della vegetazione umida e il suono dei rami e delle foglie agitate da un leggero vento tiepido.
In meno di un minuto riparto seguendo il sentiero che mi porta alla discesa dalla Rocca alla volta della prossima salita... una cinquantina di metri D+ e arrivo allo spiazzo da cui dipartono 4 carrarecce... proseguo in leggera discesa verso la vallata alla volta del lago di Doberdò.
C'è un'atmosfera quasi magica e mi trovo a mio agio nel correre in mezzo al silenzio del carso; scendo ancora un po' e l'aria si fa ancora più tiepida, ho quasi caldo... corro tra cespugli che in questo periodo di giorno hanno colori infuocati e che ora sono ombre che sibilano al mio passaggio. E' bello sentire il frastuono che fanno le scarpe prima su terra battuta, poi sui sassi... a tratti su fanghiglia che non si è ancora asciugata dopo l'ultima pioggia, poi attraverso l'erba; stasera ogni rumore, ogni sfioramento è una scoperta.
Costeggio il lago di Doberdò in un tratto di strada asfaltata... la luna è sempre lassù che illumina il percorso, la frontale è rigorosamente spenta.
Raggiungo una carrareccia che mi fa tornare in quota e chiudo il giro risalendo alla rocca. La stanchezza non si fa sentire, ma il brontolio allo stomaco ora non mi da' più tregua e decido di rientrare per il rito della doccia e cena.
Bello, mi sono divertito... sensazioni così si provano solamente in alcune circostanze, ecco questa era una di quelle...
Da provare, il chiaro di luna non tradisce mai le aspettative.
Alla prossima.
Stavolta ho fallito l'appuntamento per tre minuti, mi resta solo domani mattina altrimenti si rimane a casa!
Sconsolato e stanco dall'ennesima intensa giornata parcheggio l'auto, esco e guardo in alto... la luna, una luna piena come da tempo non la vedevo.
E perché no? La frontale giace da tempo inutilizzata nel cestino, ma forse nemmeno servirà.
Cambio veloce, brontolio di stomaco sedato con un pugno di cereali, scarpe... humm... stavolta prendo le Asics Upterra... e via!
Moonlight running |
Decido di fare un percorso relativamente semplice, 95% sterrato/sentiero concedendo pochissimo al bitume. Il trail vero e proprio inizia al Parco Rocca (Monfalcone) dove prendo subito la carrareccia e poi il sentiero che porta alla Rocca. L'arrivo in cima quasi mi stupisce, non l'avevo mai vista così da vicino di notte, illuminata.
Guardo dall'alto Monfalcone e la sua piazza, sento ormai lontani e ovattati i rumori della città; più vicini invece l'odore della vegetazione umida e il suono dei rami e delle foglie agitate da un leggero vento tiepido.
In meno di un minuto riparto seguendo il sentiero che mi porta alla discesa dalla Rocca alla volta della prossima salita... una cinquantina di metri D+ e arrivo allo spiazzo da cui dipartono 4 carrarecce... proseguo in leggera discesa verso la vallata alla volta del lago di Doberdò.
C'è un'atmosfera quasi magica e mi trovo a mio agio nel correre in mezzo al silenzio del carso; scendo ancora un po' e l'aria si fa ancora più tiepida, ho quasi caldo... corro tra cespugli che in questo periodo di giorno hanno colori infuocati e che ora sono ombre che sibilano al mio passaggio. E' bello sentire il frastuono che fanno le scarpe prima su terra battuta, poi sui sassi... a tratti su fanghiglia che non si è ancora asciugata dopo l'ultima pioggia, poi attraverso l'erba; stasera ogni rumore, ogni sfioramento è una scoperta.
Costeggio il lago di Doberdò in un tratto di strada asfaltata... la luna è sempre lassù che illumina il percorso, la frontale è rigorosamente spenta.
Raggiungo una carrareccia che mi fa tornare in quota e chiudo il giro risalendo alla rocca. La stanchezza non si fa sentire, ma il brontolio allo stomaco ora non mi da' più tregua e decido di rientrare per il rito della doccia e cena.
Bello, mi sono divertito... sensazioni così si provano solamente in alcune circostanze, ecco questa era una di quelle...
Da provare, il chiaro di luna non tradisce mai le aspettative.
Alla prossima.
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