E’ il giorno della Barcolana.
Per me, Michele e Caio (Claudio) è invece il giorno della “carsolana” (vabbé… non mi veniva nulla di meglio come nome... ;-)
Per me, Michele e Caio (Claudio) è invece il giorno della “carsolana” (vabbé… non mi veniva nulla di meglio come nome... ;-)
L’idea è partita così:
...succede che ti senti dire…
“Ah.. domenica io e Caio facciamo quel giro…
vieni?”…
Momento di meditazione e smarrimento, poi l'incoscienza prende il sopravvento…
“E
perché no? Sì, dai!”
e quindi quel giorno non puoi far altro che.... andarci!
...con i soliti timori di non farcela a correre tutti quei km (soprattutto perché
per mesi non hai fatto un colpo!)… ma, non te ne frega nulla… e vai…
…l’importate è provarci no?, soprattutto se hai degli amici che
ti stanno a fianco e ti incitano nei momenti di difficoltà!
E in quei momenti
lì...
...realizzi che i limiti che pensi di avere non sono altro che artifizi costruiti ad arte dalla tua mente.
...realizzi che i limiti che pensi di avere non sono altro che artifizi costruiti ad arte dalla tua mente.
Lì, magari non subito...
...capisci che il corpo detta legge fino ad un certo punto… poi il resto lo deve fare la testa, il carattere, la volontà, la forza che qualcuno ti ha piantato dentro molto tempo prima e che fa di te una singolarità.
...capisci che il corpo detta legge fino ad un certo punto… poi il resto lo deve fare la testa, il carattere, la volontà, la forza che qualcuno ti ha piantato dentro molto tempo prima e che fa di te una singolarità.
Lì… impari.
Lì… il trail insegna.
Si tratta di un percorso su stradine sterrate, sentieri,
carrarecce che parte dalla stazione ferroviaria di Sagrado e giunge, dopo circa
38 km, in prossimità della stazione di Miramare di Trieste. Il primo tratto è
molto semplice e corribile e attraversa l’altopiano al di sopra di Sagrado,
Fogliano, Ronchi dei Legionari/Vermegliano e Monfalcone seguendo prevalentemente
il sentiero CAI n° 80.
I 38 km circa del percorso fatto. Da Sagrado a Miramare. |
Siamo ad ottobre e la vegetazione, che in questo tratto è
costituita per la maggior parte dai tipici arbusti del carso, tra cui l’ailanto (Michele docet), inizia ad “arrossire”… ad inizio novembre sarà uno
spettacolo ed un tripudio di colori intensi!
Arrivati, dopo circa una decina di km in prossimità del
monte Cosich all’altezza della Rocca di Monfalcone, che si trova nel lato
opposto rispetto all’autostrada, the young boy Leo, che ci ha accompagnato da
Sagrado senza battere ciglio, abbandona il gruppo lasciandoci proseguire verso
la nostra meta.
Michele, Caio e Leonardo al primo cippo all'altezza di Vermegliano |
Proseguiamo dunque io, Michele e Caio prima in direzione del
lago di Pietrarossa e poi tagliando verso Iamiano con l’obiettivo di
intercettare il sentiero CAI n° 3. Attraversata la statale del vallone,
improvvisiamo grazie all’intuito del tattico del gruppo (Michele n.d.r.) e
seguiamo una pista che ci porta diretti dopo qualche km a Medeazza dove
facciamo la prima vera pausa. L’addetto alla strumentazione (Caio n.d.r.) ci
comunica che abbiamo toccato i 17 km.
La stanchezza inizia un po’ a farsi sentire, come i primi
indolenzimenti (per me). Caio resiste. Michele.. neanche pel cul.. Le espressioni dei nostri visi sono ancora
presentabili…
Il tattico Michele traccia la rotta durante lo stop di Medeazza |
Medeazza: Michele, il tattico |
Medeazza: me e sul retro Caio |
La giornata, prima nuvolosa, ora ci regala un sole
inaspettato ed un cielo limpido… siam più fortunati noi di quelli della
Barcolana visto che il vento è quasi assente… è una perfetta giornata
primaverile (solo che siamo ad ottobre!).
Da Medeazza procediamo sul sentiero CAI n° 3. Da qui è
possibile prendere anche la variante bassa (CAI 3 A). Dopo la ripidissima salita
tagliamo dritti seguendo la traccia dell’oleodotto alla volta di Ceroglie dell’Ermada.
Il tratto prima di giungere nel paese è una suggestiva discesa nel bosco.
Tratto di strada asfaltata in discesa piacevole, tra il paesino di
Ceroglie prima e Sistiana poi fino a raggiungere la strada costiera; percorredo questo tratto mi sovvengono bei ricordi del passato, di quando vivevo a Sistiana: arrivato dal lavoro, dopo neanche 5 minuti stavo percorrendo il medesimo tratto al contrario verso il bosco... eh, a quei tempi correvo "sul serio"... ora ci provo, è diverso...
Dopo un caffè
tattico e necessario, dalla strada saliamo ripidi intercettando il sentiero CAI
n° 1 che ci porterà fino alla fine del nostro percorso ovvero Prosecco.
Si tratta di un sentiero letteralmente meraviglioso: nei
primi km si corre e si cammina in un tracciato che alterna tratti di boscaglia
a punti esposti che permettono di vedere panorami fantastici verso il mare; un
saliscendi che si conclude con l’odore della salvia selvatica e l’inizio del
famoso “sentiero della salvia” che si interseca con il “sentiero dei pescatori”,
quest’ultimo va giù giù fin Canovella de’ Zoppoli. Siamo all'altezza di Aurisina.
Me and Caius |
Finally Caio!! |
Oci serai! Porc... |
Un tratto della costiera... laggiù, Miramare... |
Si prosegue quindi su carrareccia/sterrato senza particolari
dislivelli fino a Santa Croce. Siamo ad oltre 25 km dalla partenza e iniziano i
dolori articolari alle ginocchia (per me), ma stringo i denti (lì avrò quasi
consumati all’arrivo!!)… Michele sempre neanche
pel cul… Caio invece tiene il suo ritmo più tranquillo e lo ritroveremo all’arrivo.
Attraversiamo il bel paesetto di Santa Croce seguendo i
segnali del sentiero CAI n° 1… dopo una breve stradina che si inerpica nel
bosco, inizia un bel sentiero largo fino a portarci ad uno dei punti più suggestivi
della costiera: la vedetta Slataper.
Sentiero CAI numero?????? |
Vedetta Slataper... non ce n'è più! Miramare... |
Vedetta Slataper... un posa un po' più canonica; Miramare. |
Vedetta Slataper |
Faccio fatica pure a salire la scaletta della vedetta… (io) sono ormai
agli sgoccioli.
Da qui manca veramente poco per arrivare a Prosecco… è il
tratto più bello; si tratta di un bel sentiero in saliscendi nel bosco su
morbido terreno fino ad arrivare al paese.
Il sentiero che porta a Prosecco in mezzo al bosco |
Miramare... manca poco... |
Una ripida discesa, con singolari
deviazioni in cui ci troviamo in mezzo a cantieri abbandonati, ci fa ritornare
alla realtà fatta di rumore e smog.
Ritroviamo Caio che aveva preso la deviazione bassa per la
costiera da Santa Croce e, dopo alcune sfortunate coincidenze, ritorniamo alla
stazione di Sagrado in treno.
FOTO DI RITO FINALI
Ciò... con quelle borracce ci va pure a dormire!!! |
Variazione sul tema |
Caio giunge fresco come una rosa al meeting point |
Brindisi sul treno del ritorno |
SFIGHE
- autista della corriera che manca poco che ci fa il dito... "corriera piena, aspettate quella dopo (fra DUE ore, n.d.r.)"
- (sfiga mancata) motrice del treno che manca poco che si incendia, in compenso ci ha affumicati con un buon odore di bruciato in carrozza
NON SFIGHE
- la bella giornata
- la compagnia
- il percorso meraviglioso
- il supermarket della stazione!!!
....
Meraviglioso
ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto
ti hanno inventato il mare
tu dici non ho niente
ti sembra niente il sole
la vita, l'amore
meraviglioso il bene di una donna
che ama solo te meraviglioso
la notte era finita
e ti sentivo ancora
sapore della vita meraviglioso
meraviglioso meraviglioso
meraviglioso meraviglioso
ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto
ti hanno inventato il mare
tu dici non ho niente
ti sembra niente il sole
la vita, l'amore
meraviglioso il bene di una donna
che ama solo te meraviglioso
la notte era finita
e ti sentivo ancora
sapore della vita meraviglioso
meraviglioso meraviglioso
meraviglioso meraviglioso
....
Meraviglioso - D. Modugno
CONSIGLIO: Leggete il Blog di Caio ( LINK ) ... lui è uno bravo a scrivere... mica come il sottoscritto... :p
Della stessa "avventura" ci sono altri due racconti:
- quello di Michele ( LINK ) - una cronaca appassionata metro dopo metro... che riempie i sensi
- quello di Caio ( LINK ) - il viaggio di Caio sensazione dopo sensazione
Della stessa "avventura" ci sono altri due racconti:
- quello di Michele ( LINK ) - una cronaca appassionata metro dopo metro... che riempie i sensi
- quello di Caio ( LINK ) - il viaggio di Caio sensazione dopo sensazione