Ho voluto ripercorrere il tracciato seguito in una camminata domenicale fatta quest’inverno… giusto per fare qualcosa di conosciuto, senza troppi pensieri.
Parcheggio l’auto nello spiazzo (trovato a fatica, la memoria non mi ha aiutato molto) da dove parte la stradina prima asfaltata poi sterrata del sentiero n° 24 (circa 365 m slm).
Paesaggio vario e interessante…. temperatura buona, lieve pioggerellina che aveva appena finito di bagnare le foglie, terreno un pochino fangoso e sentiero con evidenti segni delle piogge dei giorni scorsi.
La salita è abbastanza tranquilla e constante, qualche saliscendi che fa solo che bene e poi l’ampio ma ripido sentiero che porta in vetta…l’allenamento non è ancora al top e l’affaticamento in questo tratto è notevole. Arrivo in cima (tempo 27’ 19’’) dove sciolgo un po’ le gambe, do’ un’occhiata al bel panorama e al singolare cippo trigonometrico, siglo il libro di vetta posizionato sotto la vedetta (foto) e me ne ritorno giù in altrettanta tranquillità.
La discesa la volevo fare seguendo il sentiero n° 4 che imbocco al bivio dopo circa 10 min di corsa, ma trovo che a circa 300 m è stato sbarrato da una recinzione con filo spinato… probabilmente qualche privato non vuole che sconosciuti tapascioni attraversino i suoi terreni… mi chiedo se però questo sia corretto… rassegnato, ritorno sui miei passi e rientro per lo stesso sentiero che mi ha portato su in vetta.
L’ultimo tratto di strada asfaltata è un bel saliscendi… chiudo la corsetta in meno di 45 minuti; la prossima volta mi inventerò un percorso un po’ più lungo.
Note:
- L’altimetria non la metto… la prossima volta…
- La foto è quella dell’ultima escursione domenicale (gen 2011).
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