TOP RACES e PERSONAL BESTS

TOP RACES e PERSONAL BESTS
1) Sky Race Forni di Sopra (20 km, D+ 1.700 m): 2h 57' 38 '' (2007)
2) Maratonina Trieste (21 km): 1h 22' 23'' (2006)
3) Camignada poi sie' refuge - Misurina > Auronzo (30 km, D+ 1.319 m, D- 2.213): 4h 10' 06' (07/08/11)
4) Sky Race Monte Cavallo - Piancavallo (PN) - (20 km, D+ 1.650 m): 3h 54' 59'' (11/09/11)
5) Cavalcata Carsica 2011 - (50 km, D+ 1.000 m): 6h 07' (04/12/11)
6) Ecomaratona Clivius - Monteforte d'Alpone (VR) - (42 km, D+ 1.550 m): 4h 49' 12'' (22/01/12)
7) TCE (Traversata dei Colli Euganei) - Villa di Teolo (PD) - (42 km, D+ 2.000 m): 5h 37' 10'' (15/04/12) - link

RACES 2014
1) Coppa Gorizia - 1^ prova, Dobbia di Staranzano
2) Coppa Gorizia - 3^ prova, Aquileia

mercoledì 31 agosto 2011

12° Triathlon Sprint Città di Trieste: resoconto

Domenica 28 agosto si è svolto il 12° Triathlon Città di Trieste, distanze Sprint, con partenza ed arrivo nei pressi del bagno comunale “Lanterna” - Molo F.lli Bandiera.
Personalmente questa gara sanciva il mio ritorno alle gare di triathlon dopo uno stop di ben 4 anni.
Foto squadra pre-start
Frazione natatoria.
Muta vietata (t>22°C), meglio. Partenza IN acqua (per via dei sassi del fondale e delle condizioni di uscita al largo). Contrariamente a quanto mi aspettassi l’uscita dall’acqua è più che positiva e mi stupisco quando all’inforcar del biciclo vedo che mi affiancano Giulio (che subito parte lanciatissimo), Criko e Alessandro.
Verso la prima boa

Uscita dall'acqua
Frazione ciclistica.
La frazione ciclistica è quella che temevo maggiormente, infatti: subito perdo il gruppetto dei miei compagni di squadra (animati dalla lotta per la famosa “coppa del nonno”); perdo il primo vero gruppo con cui riuscivo a stare bene alla caduta della catena in corrispondenza del rampone della piscina (2° giro)… vabbé… mi raggiunge il mitico Edi con cui piloto il gruppetto a 46 km/h verso le rive per il 3° giro quando alla rampetta, prologo del rampone, cedo nuovamente e il gruppetto se ne va… vabbé… il quarto giro lo faccio con i reduci, gli amatori e anziani vari i cui componenti facevano gara a chi andava più lento… prendo confidenza e guido io; posizioni perse: tantissime (circa 30 almeno). Impressioni: visto l’allenamento prossimo a zero in questa specialità è quasi andata benone per le sensazioni avute.

Frazione podistica.
Bene… un po’ imballato inizialmente, è purtroppo finita quando iniziavo a far girare bene le gambe… troppo corta (saranno stati nemmeno 4 km a occhio)!

Alla fine in via non ufficiale giungo 45° (4° di categoria), neanche male... Mi spiace per alcuni compagni di squadra che hanno avuto problemi meccanici e forature varie.


Rivà!
Impressioni sull’organizzazione: un po’ spartana, nemmeno regge il confronto con quella dello Sprint di Gorizia (se Gorizia 10, Trieste 2); sicuramente la cosa sarà dovuta al cambio di location avvenuta per mancato ottenimento di permessi per Grignano, ma le lamentele dei bagnini dello stabilimento balneare sui disagi dovuti alla manifestazione e il ”non mi hanno avvisato di niente”, “non so nulla” la dicono lunga…e non commento oltre.

Impressioni sulle condizioni di gara: non male il percorso in acque libere, protetto dalle onde e ben segnalato dalle boe gialle; forse l’uscita dall’acqua sui sassi non è stato il massimo e sembra che nessuno si sia schiantato sui distributori di caramelle al transito pericoloso attraverso la casupola degli ingressi dello stabilimento. In bici non ci sono stati grossi problemi logistici…solo un fastidioso vento che sulle rive cittadine risultava laterale che (mi) ha complicato un po’ le cose. Percorso podistico mediocre, ma molti si sono lamentati per la poca attenzione dei passanti nei confronti dei partecipanti e come detto, percorso molto corto; in questo caso però il vento di bora ha aiutato un po’ a rinfrescare “il motore”. Nessun punto rifornimento acqua sul percorso (ma nemmeno serviva forse).
Seguono i ringraziamenti agli amici del CSA Gorizia Triathlon che hanno contribuito anche loro a creare un clima rilassato e amichevole.
Altre info su www.goriziatriathlon.it

lunedì 8 agosto 2011

39^ Camignada poi sié refuge: resoconto

7 agosto 2011. Ore 5.30. E’ il giorno della Camignada, la mia prima volta… non assaporavo queste sensazioni “ansiotiche pre-gara” da parecchio tempo e mi ritrovo a girovagare in mutande per la camera in cerca di quanto tanto meticolosamente preparato la sera prima… mancano 2 ore e mezza al via che avverrà a 40 km da questa stanza…
5 minuti e son giu’ al parcheggio con zaino in spalla… troppa fretta… a colazione non c’è ancora nessuno. Ok, aspetto ancora un po’. Finalmente gli altri partecipanti che alloggiano nel mio albergo (Albergo Trieste di Lorenzago), scendono…
Raccolto, nel mio sopraggiunto torpore pre-mattutino, in un maglioncino in cotone e sorseggiando il caffelatte do’ un’occhiata in giro… vedo sfoggiare scarpe da trail supertecniche all’ultima moda, magliette che testimoniano l’ultimo ultratrail portato a termine… e penso… “non è che sto facendo il passo più lungo della gamba? D’altronde è parecchio che non faccio questo genere di corse, mi sento anche un po’ affaticato muscolarmente, non mi sento granché pronto… insomma 30 km son tanti…”… ma non ci metto molto a scacciare questi pensieri negativi: “cavoli, è la prima volta qui… prendiamola con vero Spirito Trail e andiamo a divertirci!
Arrivo con Paolo al pullman in P.zza Vigo e si parte… strada facendo, curva dopo curva, la temperatura sul display dell’autista scende gradualmente fino ai 15°C (beh, pensavo peggio). Arriviamo finalmente a Misurina Lake (1745 m slm), località in fermento per l’occasione. Nei pressi della linea di partenza mi godo l’atmosfera creata da più di mille appassionati che non vedono l’ora di affrontare la prima salita.
Si parte alle 8.15 (meglio, così ho un po’ di tempo in più per riscaldarmi con qualche allungo).



Il primo km si snoda lungo la strada asfaltata che porta all’attacco del sentiero per il rif. Auronzo. Parto benino e resto nei primi cinquanta, ma ho un fiatone terribile e rallento un pochino. Inizia il primo tratto di sentiero e con esso, la salita… è ripida e si cammina, poi si corre un po’… poi si cammina di nuovo… così fino al primo controllo del rif. Auronzo (2330 m slm). L’ascesa è duretta e perdo un po’ di posizioni; è normale penso, non ho un passato da scalatore (solo da arrampicatore) e non mi sono allenato bene per questo…
Al rifugio Lavaredo (2344 m slm) c’è il primo ristoro e mi studio le varie pietanze proposte, evito il cioccolato… prendo un the caldo e una compressa di sali (non mi serve altro al momento); saliamo ancora un pochino e si arriva al rif. Locatelli (2405 m slm)…
I panorami che attraversiamo sono spettacolari… peccato che non abbia nemmeno il tempo di fermarmi e dare una rapida occhiata alla maestosità del teatro dolomitico… correndo penso che fra qualche settimana mi rifaccio il percorso con gran calma e con altri obiettivi.
L’avventura prosegue passando per i rifugi Pian di Cengia (2522 m), Comici (2224 m) ed infine Carducci (2297 m).
L’ultima salita, la forcella che separa il Comici ed il Carducci, è per me terribile e verso quasi la fine un crampo al quadricipite destro mi fa perdere una marea di posizioni…mi fermo più volte… in cima c’è un vento fortissimo e debbo per forza proseguire limitando lo stretching che volevo fare…
Poi la discesa della Val Giralba… è lunghissima (7 km) e si snoda prima su tratti di ghiaione, poi sentiero, si attraversa poi il bosco e l’ultimo tratto è carrareccia… le gambe ormai sono doloranti, al limite dei crampi i quali compaiono in accoppiata ai quadricipiti nell’ultimo saliscendi e mi accompagnano nei 5 km finali… ricordavo un triathlon olimpico corso nel 2003 a Grado, con crampi ad entrambe le gambe dal 2° km di corsa fino al 10° km… ma questa esperienza è stata di gran lunga peggiore: con 25 km lasciati alle mie spalle e un dislivello positivo e negativo importanti, anche un tratto in piano o addirittura leggera discesa risulta terribile!


… arrivo stremato, ma ovviamente contento, in 4h 10’ 06’’ (225° assoluto); il prossimo anno ci sarò di nuovo e farò meglio!