TOP RACES e PERSONAL BESTS

TOP RACES e PERSONAL BESTS
1) Sky Race Forni di Sopra (20 km, D+ 1.700 m): 2h 57' 38 '' (2007)
2) Maratonina Trieste (21 km): 1h 22' 23'' (2006)
3) Camignada poi sie' refuge - Misurina > Auronzo (30 km, D+ 1.319 m, D- 2.213): 4h 10' 06' (07/08/11)
4) Sky Race Monte Cavallo - Piancavallo (PN) - (20 km, D+ 1.650 m): 3h 54' 59'' (11/09/11)
5) Cavalcata Carsica 2011 - (50 km, D+ 1.000 m): 6h 07' (04/12/11)
6) Ecomaratona Clivius - Monteforte d'Alpone (VR) - (42 km, D+ 1.550 m): 4h 49' 12'' (22/01/12)
7) TCE (Traversata dei Colli Euganei) - Villa di Teolo (PD) - (42 km, D+ 2.000 m): 5h 37' 10'' (15/04/12) - link

RACES 2014
1) Coppa Gorizia - 1^ prova, Dobbia di Staranzano
2) Coppa Gorizia - 3^ prova, Aquileia

venerdì 25 ottobre 2013

I'm back

Di nuovo
Il fragore delle foglie gialle sotto le scarpe
L'odore delle tenebre, squarciate da artifizi luminosi
Il sapore della nebbia, che leviga il viso
I colori ovattati che scorrono anonimi, oscillando
Il morbido respiro, non più affannato
La leggerezza del gesto che sfasa sensi e ripristina sensazioni

I'm back...
...once more
 I'm back...

mercoledì 16 ottobre 2013

13 ottobre 2013 - Trail da Sagrado a Miramare: 38 km di puro carso

13.10.13
E’ il giorno della Barcolana.
Per me, Michele e Caio (Claudio) è invece il giorno della “carsolana” (vabbé… non mi veniva nulla di meglio come nome... ;-)

L’idea è partita così:
...succede che ti senti dire…
Ah.. domenica io e Caio facciamo quel giro… vieni?”…
Momento di meditazione e smarrimento, poi l'incoscienza prende il sopravvento…
E perché no? Sì, dai!
e quindi quel giorno non puoi far altro che.... andarci!
...con i soliti timori di non farcela a correre tutti quei km (soprattutto perché per mesi non hai fatto un colpo!)… ma, non te ne frega nulla… e vai…
l’importate è provarci no?, soprattutto se hai degli amici che ti stanno a fianco e ti incitano nei momenti di difficoltà!
E in quei momenti lì...
...realizzi che i limiti che pensi di avere non sono altro che artifizi costruiti ad arte dalla tua mente.
Lì, magari non subito...
...capisci che il corpo detta legge fino ad un certo punto… poi il resto lo deve fare la testa, il carattere, la volontà, la forza che qualcuno ti ha piantato dentro molto tempo prima e che fa di te una singolarità.
Lì… impari.
Lì… il trail insegna.

Si tratta di un percorso su stradine sterrate, sentieri, carrarecce che parte dalla stazione ferroviaria di Sagrado e giunge, dopo circa 38 km, in prossimità della stazione di Miramare di Trieste. Il primo tratto è molto semplice e corribile e attraversa l’altopiano al di sopra di Sagrado, Fogliano, Ronchi dei Legionari/Vermegliano e Monfalcone seguendo prevalentemente il sentiero CAI n° 80.
I 38 km circa del percorso fatto. Da Sagrado a Miramare.
Siamo ad ottobre e la vegetazione, che in questo tratto è costituita per la maggior parte dai tipici arbusti del carso, tra cui l’ailanto (Michele docet), inizia ad “arrossire”… ad inizio novembre sarà uno spettacolo ed un tripudio di colori intensi!
Arrivati, dopo circa una decina di km in prossimità del monte Cosich all’altezza della Rocca di Monfalcone, che si trova nel lato opposto rispetto all’autostrada, the young boy Leo, che ci ha accompagnato da Sagrado senza battere ciglio, abbandona il gruppo lasciandoci proseguire verso la nostra meta.
Michele, Caio e Leonardo al primo cippo all'altezza di Vermegliano
Proseguiamo dunque io, Michele e Caio prima in direzione del lago di Pietrarossa e poi tagliando verso Iamiano con l’obiettivo di intercettare il sentiero CAI n° 3. Attraversata la statale del vallone, improvvisiamo grazie all’intuito del tattico del gruppo (Michele n.d.r.) e seguiamo una pista che ci porta diretti dopo qualche km a Medeazza dove facciamo la prima vera pausa. L’addetto alla strumentazione (Caio n.d.r.) ci comunica che abbiamo toccato i 17 km.
La stanchezza inizia un po’ a farsi sentire, come i primi indolenzimenti (per me). Caio resiste. Michele.. neanche pel cul.. Le espressioni dei nostri visi sono ancora presentabili…
Il tattico Michele traccia la rotta durante lo stop di Medeazza
Medeazza: Michele, il tattico
Medeazza: me e sul retro Caio
La giornata, prima nuvolosa, ora ci regala un sole inaspettato ed un cielo limpido… siam più fortunati noi di quelli della Barcolana visto che il vento è quasi assente… è una perfetta giornata primaverile (solo che siamo ad ottobre!).
Da Medeazza procediamo sul sentiero CAI n° 3. Da qui è possibile prendere anche la variante bassa (CAI 3 A). Dopo la ripidissima salita tagliamo dritti seguendo la traccia dell’oleodotto alla volta di Ceroglie dell’Ermada. Il tratto prima di giungere nel paese è una suggestiva discesa nel bosco.
Tratto di strada asfaltata in discesa piacevole, tra il paesino di Ceroglie prima e Sistiana poi fino a raggiungere la strada costiera; percorredo questo tratto mi sovvengono bei ricordi del passato, di quando vivevo a Sistiana: arrivato dal lavoro, dopo neanche 5 minuti stavo percorrendo il medesimo tratto al contrario verso il bosco... eh, a quei tempi correvo "sul serio"... ora ci provo, è diverso...
Dopo un caffè tattico e necessario, dalla strada saliamo ripidi intercettando il sentiero CAI n° 1 che ci porterà fino alla fine del nostro percorso ovvero Prosecco.
Si tratta di un sentiero letteralmente meraviglioso: nei primi km si corre e si cammina in un tracciato che alterna tratti di boscaglia a punti esposti che permettono di vedere panorami fantastici verso il mare; un saliscendi che si conclude con l’odore della salvia selvatica e l’inizio del famoso “sentiero della salvia” che si interseca con il “sentiero dei pescatori”, quest’ultimo va giù giù fin Canovella de’ Zoppoli. Siamo all'altezza di Aurisina.

Me and Caius
Finally Caio!!
 

Oci serai! Porc...
Un tratto della costiera... laggiù, Miramare...
Si prosegue quindi su carrareccia/sterrato senza particolari dislivelli fino a Santa Croce. Siamo ad oltre 25 km dalla partenza e iniziano i dolori articolari alle ginocchia (per me), ma stringo i denti (lì avrò quasi consumati all’arrivo!!)… Michele sempre neanche pel cul… Caio invece tiene il suo ritmo più tranquillo e lo ritroveremo all’arrivo.
Attraversiamo il bel paesetto di Santa Croce seguendo i segnali del sentiero CAI n° 1… dopo una breve stradina che si inerpica nel bosco, inizia un bel sentiero largo fino a portarci ad uno dei punti più suggestivi della costiera: la vedetta Slataper.
Sentiero CAI numero??????
Vedetta Slataper... non ce n'è più! Miramare...
Vedetta Slataper... un posa un po' più canonica; Miramare.
Vedetta Slataper
Faccio fatica pure a salire la scaletta della vedetta… (io) sono ormai agli sgoccioli.
Da qui manca veramente poco per arrivare a Prosecco… è il tratto più bello; si tratta di un bel sentiero in saliscendi nel bosco su morbido terreno fino ad arrivare al paese.

Il sentiero che porta a Prosecco in mezzo al bosco
Miramare... manca poco...
Una ripida discesa, con singolari deviazioni in cui ci troviamo in mezzo a cantieri abbandonati, ci fa ritornare alla realtà fatta di rumore e smog.
Ritroviamo Caio che aveva preso la deviazione bassa per la costiera da Santa Croce e, dopo alcune sfortunate coincidenze, ritorniamo alla stazione di Sagrado in treno.

FOTO DI RITO FINALI

Ciò... con quelle borracce ci va pure a dormire!!!
Variazione sul tema
Caio giunge fresco come una rosa al meeting point
Brindisi sul treno del ritorno
SFIGHE
- autista della corriera che manca poco che ci fa il dito... "corriera piena, aspettate quella dopo (fra DUE ore, n.d.r.)"
- (sfiga mancata) motrice del treno che manca poco che si incendia, in compenso ci ha affumicati con un buon odore di bruciato in carrozza

NON SFIGHE
- la bella giornata
- la compagnia
- il percorso meraviglioso
- il supermarket della stazione!!!

....
Meraviglioso
ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto
ti hanno inventato il mare
tu dici non ho niente
ti sembra niente il sole
la vita, l'amore
meraviglioso il bene di una donna
che ama solo te meraviglioso
la notte era finita
e ti sentivo ancora
sapore della vita meraviglioso
meraviglioso meraviglioso
meraviglioso meraviglioso
....
Meraviglioso - D. Modugno

CONSIGLIO: Leggete il Blog di Caio ( LINK ) ... lui è uno bravo a scrivere... mica come il sottoscritto... :p
Della stessa "avventura" ci sono altri due racconti:
- quello di Michele ( LINK ) - una cronaca appassionata metro dopo metro... che riempie i sensi
- quello di Caio ( LINK ) - il viaggio di Caio sensazione dopo sensazione

giovedì 10 ottobre 2013

Repen - M.te Lanaro: una sgambatina nel cuore del carso triestino

21.09.2013, sabato pomeriggio.
E' sempre un piacere ritrovarsi a correre/passeggiare in carso.
Avevo già scritto di questa uscita tempo fa (vedi Post ). I sentiero CAI è prima il n° 24 per poi fare l'ultimo pezzetto sul n° 5 (ripida stradina asfaltata).
Si parcheggia comodamente l'auto in uno spiazzo appena dopo il paese di Rupingrande per poi iniziare il percorso alla volta del monte Lanaro.
Il primo tratto è una stradina carina asfaltata in mezzo al bosco che diventa poi sterrato e sentiero molto agevole in mezzo alla vegetazione.
Durante il percorso si trova un piccolo allevamento di cavalli simpatici.
Vorrei solo aggiungere alcune foto... del percorso; è semplice, ma magari qualcuno si perde... sai mai.
Dopo un tratto di stradina asfaltata si inizia a percorrere un sentiero largo e comodo che penetra nel bosco.
Al parcheggio, un cartello indica tutte le info...
Lo spettacolo in "cima" al Monte Lanaro
Lo spettacolo 2
La vedetta sul monte Lanaro
Di rientro dalla camminata, la vista si staglia sulla rocca di Monrupino
That's all folks.... enjoy....
(ho altre foto se volete..)

giovedì 3 ottobre 2013

TROI DEI CIMBRI E PIZZOC TRAIL 2013 - Fregona (TV)

Si è svolta il 15 settembre 2013 la seconda edizione del Troi dei Cimbri del Cansiglio.
Il Troi dei Cimbri è una gara ultratrail di 55 km e 2800 m D+.
Il fratellino piccolo del Troi dei Cimbri è il Pizzoc Trail, un trail di 21,7 km e 1590 m D+ e 1620 D-, anch'esso quest'anno alla seconda edizione.

No, non pensate bene... non sono andato.. gli amichetti mi han fregato e mi hanno mandato una bella foto (a giochi fatti) di loro che stavano ridendo in un camper alla volta di Fregona... grrrr... vabbé, tanto il mio allenamento attuale non me lo avrebbe permesso. Io ci provo il prossimo anno eh... sarà la volta buona in cui avrò tutte le carte in regola, compresa la testa, per parteciparvi? Mah.. non so... qui non si sa domani che capita... tocca vivere un po' alla giornata.. nel frattempo cerco di trovare ispirazione dalle mie semplici corsette sul carso.
Dunque si diceva... TROI DEI CIMBRI... Tutto quello che vi racconto lo so per quanto mi è stato riferito e dalle foto degli amici che mi hanno gentilmente quanto fastidiosamente inviato per farmi vedere i bei posti in cui hanno corso.
Partenza ore 6.00 ... BUIOOOO!!!
Ecco qui alcune foto dei momenti prima della partenza:

La linea di partenza... attimi per pensare, concentrarsi, piangere...

Andrea, Marco e Michele... i volti tradiscono la tensione...
...la strategia di Michele è già chiara mentre Andrea sembra non preoccuparsi
Beh, allora si parte. Qui non posso aiutarvi... credo che dai vari forum in rete (Spiritotrail ad esempio) si riesca benissimo a carpire le emozioni dei partecipanti che hanno goduto e sofferto per 55 km.
Da parte mia posso solo dire che gli amichetti mi hanno mandato diversi messaggi, quasi fastidiosi, che si son divertiti parecchio... basta così... vado a correreeeeee!!!
Altre belle immagini.
Fantastica
LA TECNICA e I MATERIALI:
MICHELE
Copertina bozza di Spirito Trail Ottobre 2013
Michele indossa due borracce sugli spallacci e pantaloncini corti. Per evitare il freddo ha optato una copertura all-arms, che poi agevolmente ha tolto durante la corsa. In salita l'espressione è decontratta così come il gesto tecnico.
Scioltezza e leggerezza della falcata per Michele
L'ape Maya di Staranzano vola sullo sterrato del Troi dei Cimbri come se non ci fosse un domani. Sorride al fotografo in pieno stile Kilian... nessuno deve sapere la sofferenza che prova in quel momento. OTTIMO 16° POSTO per l'atleta in forze all'Atletica Fincantieri Monfalcone.

ANDREA
Copertina bozza di Correre ottobre 2013: Andrea
Il gesto tecnico di Andrea è molto muscolare, potente e all-fire. Andrea ha scelto per il troi dei Cimbri maglietta tecnica, antivento leggero con zavorra ben legata sulla schiena e pantaloncini attillati shorts. Fascia fashion arancio per assicurarsi un posto nell'album della manifestazione.
L'espressione è dura, cattiva che sa di rivincita...conscio che un piccolo errore può mettere in discussione il primato su Michele.

FABIO
Copertina bozza di Trail Forever ottobre 2013: Fabio
Per Fabio il suo primo trail. Ha concluso il Pizzoc Trail alla grande e con grande soddisfazione. Anche lui ha scelto la fascia fashion, ma nonostante la partenza posticipata rispetto ad Andrea e Michele, ha optato per dei caldi pantaloncini all-leg attillati e una maglietta tecnica. Anche per lui, zaino senza borracce sugli spallacci. L'espressione e il gesto tecnico che si deducono dalla foto sono di un atleta decontratto e che si diverte nell'ambiente in cui corre. L'entusiasmo non manca.

LA POLEMICA
E' giunta notizia in redazione di un ricorso con richiesta di sovrapposizione dei tracciati Garmin per una contestazione da parte di Andrea nei confronti dell'ape staranzanese. I due si sono controllati in tutta la gara dalla distanza e si sono visti solo alla fine della corsa con Michele giunto davanti ad Andrea. Non è chiaro infatti dove ci sia stato il sorpasso e i giudici sono in fase di sequestro dei rispettivi Garmin per l'analisi dei tracciati. Vi terremo informati.

Per una descrizione del percorso, con altimetria ecc... date una guardata al sito ufficiale www.troideicimbri.it

CIMBRI: CHI SONO?
Tratto dal sito del Troi dei Cimbri

Le Comunità Cimbre sono un complesso di popolazioni provenienti essenzialmente dal Tirolo occidentale ed in particolare dalla valle del Lech. Si stabilirono a partire dal XI secolo fino alla fine del XIV in varie località della zona montuosa compresa fra il fiume Brenta e l'Adige. Sull'Altopiano di Asiago si formarono sette comunità tedesche, che divennero note come i Sette Comuni, con capitale Asiago. Nel 1287 un nuovo gruppo di coloni tedeschi ottenne delle terre nella Lessinia veronese, costituendo nel corso del tempo i Tredici Comuni.
A partire dal 1300 i coloni vengono definiti comunemente non più tedeschi ma Cimbri. Il termine fu preso dal tedesco medievale «zimberer», boscaiolo, carpentiere.
Le comunità cimbre attualmente sono presenti oltre che in Cansiglio, nell'altopiano di Asiago in provincia di Vicenza, nei Tredici Comuni della Lessina nel veronese e a Luserna nell'altopiano del Vezzena in provincia di Trento.